Case in legno: falsi miti da sfatare
Gli edifici in legno rappresentano oggi la tipologia costruttiva più attraente che un cliente possa desiderare. Le case in legno hanno vantaggi notevolissimi rispetto a tipologie costruttive più tradizionali, ma richiedono molta attenzione e dettaglio progettuale che difficilmente viene raggiunto. C’è chi ritiene, in maniera superficiale, che una casa in legno rappresenti automaticamente una soluzione rapida, ecologica e sostenibile.
Come in tutte le cose occorre prestare attenzione e non pretendere rapidità a tutti i costi, che spesso va a scapito della qualità. Capiamo insieme cosa è vero e cosa falso sull’innovativo mondo delle case in legno.
Le case in legno sono sicure?
VERO
Se si parla di sicurezza sismica le case in legno non hanno paragoni. La forza sismica agente su un edificio, infatti, è direttamente proporzionale alla sua massa: essendo il legno un materiale leggero, le conseguenze causate dal terremoto saranno molto minori rispetto ad altre tipologie di materiali. La resistenza dell’edificio all’azione sismica dipende comunque dalla corretta progettazione e dalla corretta posa delle connessioni metalliche che avranno il compito di dissipare l’azione sismica. Se progettazione e costruzione sono state eseguite correttamente si può tranquillamente affermare che le case in legno sono antisismiche. Inoltre, in seguito ad un evento sismico, l’edificio potrà essere riutilizzato semplicemente sostituendo le connessioni eventualmente plasticizzate, ovvero il cui metallo si fosse lesionato.
Le case in legno sono le più sostenibili ed ecologiche?
FALSO
Una casa, per essere considerata più o meno green, ovvero sostenibile ed ecologica, deve tenere conto di due aspetti principali: il consumo di energie rinnovabili e l’LCA (Life Cycle Assessmnet), ovvero il metodo che permette di quantificare gli impatti sull’ambiente e sulla salute umana, a partire dal consumo di risorse e dalle emissioni di gas serra. Non è detto che l’LCA delle case in legno sia migliore di quello di una casa tradizionale, anzi, l’utilizzo di collanti chimici, la minor durabilità degli edifici e l’esigenza di utilizzo di legname proveniente da aree spesso distanti, giocano un ruolo sfavorevole sull’impatto ambientale di questo tipo di costruzioni.
Riguardo il consumo di fonti rinnovabili si può dire che qualunque edificio, sia in legno che tradizionale, è efficiente dal punto di vista energetico in ugual maniera, a patto che sia ben progettato, con isolamenti idonei e impianti efficienti ad energia rinnovabile.
Arriviamo di nuovo alla conclusione che la differenza la fa sempre la progettazione.
Le case in legno si costruiscono in un mese?
FALSO
La velocità di esecuzione delle case in legno costituisce sicuramente un vantaggio importante a loro favore. Quando però si sente parlare di case in legno di cui si possono avere le chiavi in mano in un solo mese è meglio farsi venire qualche dubbio. Il tempo realistico per ottenere un fabbricato di qualità corrisponde infatti a circa nove mesi. Tempi notevolmente ridotti rispetto a questa stima possono significare una scarsa cura nel dettaglio costruttivo, difetti di asciugatura nelle fasi liquide, assenza di connessioni metalliche adeguate o scarsa sicurezza in cantiere.
Le case in legno durano per sempre?
FALSO
La durabilità delle strutture in legno, soprattutto quelle di nuova generazione costruite dopo il terremoto dell’Aquila, non è ancora dimostrabile. In ogni caso a far la differenza nella durabilità sono soprattutto due fattori: il contesto ambientale e, nuovamente, la cura dei dettagli costruttivi. Bisogna tenere presenti sia la valutazione accurata del microclima della zona e la scelta dei dettagli costruttivi necessari (ad esempio è fondamentale evitare il contatto del legno con superfici fredde e umide).
Le case in legno resistono al fuoco?
VERO
Le case in legno hanno elevata reazione al fuoco, nel senso che possono prendere fuoco, ma al contempo elevata resistenza al fuoco, ovvero la capacità di resistere all’azione del fuoco ritardandone il collasso. Edifici in cemento armato o in acciaio hanno invece una reazione al fuoco minore, ma anche una resistenza al fuoco minore e dunque collassano in minor tempo rispetto alle case in legno a causa della fusione dell’acciaio (effetto Torri Gemelle).
